Medjugorje, la svolta del Vaticano il riconoscimento ufficiale

Riccardo Bianco

Aggiornato Ottobre 16, 2024
3 minuti

Il 2024 segna una svolta significativa nella storia di Medjugorje.

Il Vaticano, attraverso una nota ufficiale intitolata "La Regina della Pace", firmata da Papa Francesco il 28 agosto 2024, ha finalmente offerto una chiara posizione sui fenomeni legati a questo luogo di pellegrinaggio.

Sebbene non si pronunci sulla natura soprannaturale delle apparizioni (semplicemente perchè le apparizioni sono ancora in corso), il Dicastero per la Dottrina della Fede riconosce gli abbondanti frutti spirituali legati alla parrocchia-santuario della Regina della Pace. Esprime inoltre un giudizio complessivamente positivo sui messaggi associati a questo luogo di pellegrinaggio.

Il culto pubblico a Medjugorje è pertanto ufficialmente autorizzato e si riconosce che I fedeli possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale.

Chi raggiunge quel luogo fin dai primi anni delle apparizioni è testimone vivente di questa esperienza. Anzi è stato protagonista, lasciatemi il termine anche se meno opportuno, ma probabilmente significativo, "cavia" di questa azione dello Spirito.

Leggiamo con gioia le linee guida che vengono consegnate e ci rallegriamo perchè sono state fin dalle nostre prime volte a Medjugorje, indicazioni che noi di Bianco Viaggi abbiamo sentito di dover seguire.

  • Libertà di Credere: Nessun fedele è obbligato a credere nelle apparizioni di Medjugorje.
    Non abbiamo mai imposto a coloro che ci chiedevano o anche a chi partiva per un pellegrinaggio da curioso di credere ai messaggi e alla discesa dal Cielo della Madonna. Eppure veniva naturale e spontaneo farlo dopo i primi minuti a Medjugorje!
  • Focus Spirituale: I pellegrinaggi dovrebbero concentrarsi sull'incontro con Maria, Regina della Pace, piuttosto che sui presunti veggenti.
    La nostra fede ha bisogno di segni, di toccare con i cinque sensi e l'incontro con i veggenti è sempre una provocazione e insieme tentazione. Quasi che se tocchiamo uno di loro la grazia arriva prima.
    Tantissimi pellegrinaggi li abbiamo vissuti senza incontrare i veggenti, ebbene il pellegrinaggio è "riuscito" lo stesso.
    Quando c'è stata l'occasione di incontrarli, ci siamo posti in atteggiamento di condivisione, ascolto delle loro parole, mai però come dinnanzi ad un guru o uomo o donna con poteri soprannaturali, bensì come dinnanzi a chi con i propri occhi ha visto la Madonna. Mi può raccontare come è, cosa dice, cosa fa e cosa significa per lui quel momento. Mi può consigliare come fare per vivere i Messaggi della Madonna, ma non sarà il veggente a guarirmi, a consolarmi, a fare il miracolo. Ciò che conta è che- anche se io non vedo la Madonna come fa lui o lei- la Madonna vede me.
  • Valore Pastorale: Le autorità ecclesiastiche sono invitate ad apprezzare il valore pastorale di Medjugorje e a promuovere questa proposta spirituale.
    Andare a Medjugorje è sempre stato per noi l'orgoglio di poter mostrare il volto bello della Chiesa. Una Parrocchia, dei cattolici che sorridono, pregano il Rosario, vivono i Sacramenti, partecipano alla Messa quotidiana, si confessano, adorano il Santissimo Sacramento, si aiutano.
    Poter dire: "Ecco la Parrocchia che ha avuto la Madonna come maestra".
  • Discernimento: I fedeli sono incoraggiati a utilizzare il discernimento nell'approcciarsi ai messaggi e alle esperienze legate a Medjugorje.
    Noi stessi abbiamo diffidato da guide esaltate, gruppi di preghiera in cui l'auto-celebrazione diventava il motivo dello stesso. Abbiamo preferito sempre un approccio al fenomeno equilibrato, delicato e prudente. Una prudenza che è buona e saggia in ogni cammino di fede e di spiritualità, qualunque questo sia.

Questa nota "La Regina della Pace" del Dicastero per la Dottrina della Fede che riconosce i frutti spirituali positivi e autorizza l'adesione dei fedeli all'esperienza spirituale di Medjugorje, incoraggia noi di Bianco Viaggi a continuare a rispondere alla chiamata della Madonna.

Lei ci chiama ancora con queste parole: "Cari figli, con il mio amore materno desidero aiutarvi ..."
"Cari figli, se sapeste quanto vi amo, piangereste dalla gioia".
E termina sempre con un "Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

"Qui (là) c'è un cuore di Mamma che batte" ci piace ripetere ai piedi della collina delle apparizioni, in ogni nostro pellegrinaggio, quando iniziamo la salita verso il luogo della prima e di tante apparizioni.

E' questa l'esperienza che i teologi, gli esperti di diritto canonico, nei dicasteri e uffici della prefettura del Vaticano, hanno riconosciuto e ufficializzato. Esperienza vissuta da anni da milioni di pellegrini, per lo più nella semplicità e senza tanto ragionamento. I tanti che hanno visitato Medjugorje in questi anni hanno capito in fretta la realtà e verità di quello che succede in quel luogo.

E non è stata solo una emozione. Sfiorando il mistero, non "sento" solo sensazioni, ma la mia vita cambia. E aderisco alla salvezza. Aderisco all'amore.

E' ciò che viviamo nei nostri pellegrinaggi a Medjugorje, luogo del cuore fin dalla nascita del nostro operato. Là dove ritorniamo tutto l'anno e da tutta Italia. E lo facciamo così come abbiamo provato timidamente a scrivere.

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